Museo Malacologico Piceno - Piceno Malacological Museum

Museo Malacologico Piceno - Piceno Malacological Museum

Nel cuore della verde riviera picena opera da oltre 40 anni il Museo Malacologico Piceno, che con 12 mila esemplari, è la più grande struttura museale esistente al mondo dedicata alle conchiglie e non solo. Il Museo è il frutto del lavoro appassionato di due fratelli: Tiziano e Vincenzo Cossignani, che da una vita si dedicano alla malacologia, la scienza che studia i molluschi. Non limitandosi a una vasta collezione del Mare Nostrum, il Museo espone conchiglie da tutto il mondo, fra le più rare dell’Oceano Atlantico e Pacifico.

Le colorate Tridacna Squamosa, raccolte nei fondali corallini delle Filippine, sono esposte insieme alla maestosa Tridacna Gigas, con i suoi 200 kg di peso. Rimanendo sempre in acque asiatiche, il Museo conserva la conchiglia della Thatcheria Mirabilis, raccolta nelle profonde acque della Cina Meridionale, e la conchiglia Plauromaria, nelle acque giapponesi. Dei fondali atlantici, sono esposti i coni, conchiglie di molluschi che da vivi sono in grado di lanciare dei dardi velenosi, come il Conus Textile e il Conus Pulcher.

Il Museo Malacologico Piceno cerca di dare ai visitatori una divulgazione a trecentosessanta gradi sulla vita nei fondali marini. All’interno del museo vengono esposti al pubblico: coralli, madrepore, granchi, stelle e ricci marini che conquistano anche gli amanti di gioielli e collezionismo.

Di particolare interesse è la zona dedicata agli squali: 80 esemplari imbalsamati, conservati in teche di cristallo. Un’ampia zona del Museo è dedicata all’etnografia. Molti manufatti di popoli primitivi africani e asiatici dimostrano l’utilizzo di conchiglie come elementi di abbellimento.

Non è tutto, al Museo Malacologico Piceno le conchiglie non sono solo conservate, ma anche studiate; infatti, per le scuole di ogni ordine e grado il Museo di Cupra Marittima è una grande opportunità didattica.

 

 

 

 

 

The Piceno Malacological Museum has been operating in the heart of the green Piceno Riviera for over 40 years. With 12 thousand specimens, it is the largest museum structure in the world dedicated to shells and more. The Museum is the result of the passionate work of two brothers: Tiziano and Vincenzo Cossignani, who have been dedicated themselves to malacology – the science that studies molluscs – their whole life. Not limited to a large collection of the Mare Nostrum, the Museum displays shells from around the world, among the rarest in the Atlantic and Pacific Oceans.

Collected in the coral seabed of the Philippines, the colorful Tridacna Squamosa are exhibited together with the majestic Tridacna Gigas, weighing 200 kg. Still remaining in Asian waters, the Museum preserves the shell of the Thatcheria Mirabilis, collected in the deep waters of Southern China, and the Plauromaria shell, in Japanese waters. From the Atlantic seabed, cones are exposed, shells of molluscs that when alive are capable of launching poisonous darts, such as the Conus Textile and the Conus Pulcher.

The Piceno Malacological Museum tries to give visitors a 360° dissemination on life on the seabed. Inside the museum, the following are displayed to the public: corals, madrepores, crabs, stars and sea urchins that also win over lovers of jewelry and collecting.

Particularly interesting is the area dedicated to sharks: 80 stuffed specimens, preserved in crystal cases. A large area of the Museum is dedicated to ethnography. Many artifacts from primitive African and Asian people demonstrate the use of shells as embellishment elements.

That’s not all. At the Piceno Malacological Museum the shells are not only preserved, but also studied; in fact, the Cupra Marittima Museum is a great educational opportunity for schools of all levels.