Piazza Libertà

Piazza Libertà

Fin dal 1847, nella seduta consiliare del 21 aprile, si era discusso l’impresa di abbandonare il nostro paese (Marano) e costruirlo altrove, precisamente alla spiaggia marittima. Nella visita di Pio IX nel 1857, prospettati i motivi di scendere in pianura, il Santo Padre invitò i suoi ingegneri-architetti a predisporre un abbozzo di piano regolatore. Le nuove case sulla pianura iniziarono ad aumentare. Il 9 novembre 1862, invece dei nomi castellani Marano e Sant’Andrea torna in uso ufficiale, con decreto di Vittorio Emanuele II, l’antico nome di Cupra Marittima (in epoca romana Cupra Maritima). Fra gli abitanti si formarono due gruppi: i Montisti, contrari alla pianura e i Marinisti, a cui arrise la vittoria, desiderosi di vedere sorgere la nuova Cupra.

Non è una spiaggia aggiunta comunque ad un paese; è un paese che beve dal mare, da tutte le sue vene; e dall’alto della collina, dov’è il castello merlato e le sue storiche chiese e le vecchie case degli avi, inghirlandate, assediate di pini e di agavi fiorite, il mare lo beve intero.” (Giovanni Bucci).

Nella seduta consiliare dell’8 maggio 1885 viene decretato il trasferimento del palazzo del Municipio da Marano a Cupra Marittima. Intanto si progetta il nuovo Palazzo Comunale alla Marina, su disegno dell’Ing. Giovanni Passerini, il quale riprendeva le linee progettate dall’Arch. Virginio Vespignani per la piazza.

Lo stesso architetto Vespignani disegnava la gradinata di sostegno che dalla piazza saliva alla chiesa. La tecnica del sostegno è stata aggraziata dalla linea stilistica delle due rampe della scalinata, dalle arcate centrali e dai finestroni dei palazzi laterali. Al di sopra di quelle arcate, nella Piazza XX Settembre, oggi Piazza Libertà, venne posta nel 1891 una lapide commemorativa della “pugna di Castelfidardo”. Al centro della stessa piazza sorse la fontana realizzata nel 1890. Dall’alto del Palazzo Comunale spicca la splendida torretta dell'orologio progettata dal Sacconi, con la campana in bronzo recentemente restaurata.