Casa museo Nazzareno Tomassetti

Casa museo Nazzareno Tomassetti

La casa museo nasce grazie alla donazione della casa da parte del Maestro Annunzia Fumagalli, che attraverso il lascito dell’amata madre Giovanna Rimoldi, ha reso possibile la creazione del museo. Nasce dall’impegno costante del figlio Danilo che sempre ha creduto e accompagnato il padre nel farlo conoscere al mondo. Nasce nella sua Cupra Marittima per l'amore viscerale che lo legava al suo paese. Nasce per far conoscere e raccontare una persona eccezionale sotto ogni punto di vista che rese la sua vita e il suo cammino un faro di luce e un esempio di vita e arte.

NAZZARENO TOMASETTI - BIOGRAFIA

Nazzareno Tomassetti nacque a Cupra Marittima il 10 ottobre del 1921. Iniziò il suo percorso con l’apprendistato in botteghe cuprensi fino al suo arrivo alla bottega ebanista dei fratelli Fazzini, nella quale imparò l’arte dell’intarsio e dell’intaglio. La passione per l’arte e un fortuito incontro gli fecero conoscere il M° Pauri, il quale aveva affrescato la chiesa di San Basso a Cupra e che divenne suo Maestro di pittura. L’orrore della seconda guerra mondiale però arrivò a interrompere il percorso artistico dello scultore culminando con la prigionia in un campo di lavoro sul Reno. Nel '45, approfittando dei bombardamenti degli alleati riuscì infine a fuggire con altri prigionieri. Il suo viaggio verso casa durò mesi e non fu privo di stenti e di esperienze che rimasero per sempre incise nelle sue opere. Nel 1952 conobbe la sua amata musa, Anna, presente in ogni sua opera e dalla quale ebbe quattro figli. Gli anni che seguirono furono per lui dediti al lavoro di falegname, nel quale sempre affiorava il suo animo d’artista. Tra i fondatori del gruppo d’Arte L’Arca dei folli, nel 1991, espose in decine di mostre, anche all'estero, come quella al Museo Tekoské nel Castello di Levice, in Slovacchia, nel 2002. Nel 2003-05 le sue cimase, del ciclo pittorico “Amadriadi” della pittrice Annunzia Fumagalli, sono state esposte a Barcellona alla Batik Art, alla fiera del libro di Francoforte, alla fiera dell’Arte di Siviglia e a Parigi nella Galleria Espace Arsinoe di Montmartre.

Nel 2006 ha esposto ad Hong Kong, nella mostra "Le cento facce della befana" e, con l’esposizione nella sala della Lupa di Palazzo Barberini a Roma, si è aggiudicato il premio "Astrolabio".

L’anno successivo espone al Louvre di Parigi e, nel 2011, alla Triennale di Roma dove una commissione di critici e maestri d'arte gli assegnano il Riconoscimento alla Carriera. Nel 2012 viene indicato tra i maestri dell'Arte contemporanea italiana, nel libro "Manent, il libro d'oro dell'arte italiana" redatto da accademici della Sapienza di Roma e, nel marzo dello stesso anno, viene proclamato Miglior Maestro del 2012 a Cortina d'Ampezzo. Espone alla mostra "Omaggio a Caravaggio tra Epifanie e Epifenomeni" presso il Museo Venanzo Crocetti di Roma e, nell’ottobre successivo, viene indicato come Benemerito dell’Accademia d'Arte e Cultura San Lazzaro di Roma e , nel 2013, come Maestro del Giglio d'Oro con una mostra monografica al Museo Bellini di Firenze.

Il 29 ottobre 2013 espone al “Gran Galà delle arti contemporanee” e, nel 2014, nella triennale di Roma, dove viene inserito tra i maestri dell'arte estetica paradisiaca del catalogo Mondadori. Opere di Tomassetti sono state acquisite da Enti pubblici, Comuni e da collezionisti privati, in Italia e all'estero. Celebre il rilievo che raffigura il ciclista Gino Bartali, dono del maestro al campione nel 1994. Su di lui sono stati scritti libri, innumerevoli articoli e servizi su riviste e TV pubbliche e private, annuari, cataloghi e libri anche dopo la sua scomparsa.

Artista egregio e uomo eccelso dall’animo sensibile e profondo, tutta la sua grandiosità e purezza di sentimenti si riflettono in ogni sua opera.

Ingresso su prenotazione al numero 327 6885416